Quello che in Italia non si dice…

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Sul caso di Nicola Di Girolamo, della truffa elettorale che lo ha portato all´elezione al Senato, e del contorno di riciclaggio e corruzione, si è letto e ascoltato tanto.

Mi sembra invece che poco sia stato narrato sul suo trampolino di lancio organizzato proprio qui in Germania, tra Francoforte e Stoccarda. Qui un servizio del quotidiano tedesco die Tageszeitung (tranquilli, eccovi la sua traduzione in italiano).

Una fredda mattina di marzo

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APTOPIX Germany School Attack

Questa mattina a Stoccarda faceva freddo. L´aria era impregnata di umiditá, quella che ti entra nelle ossa e ti spinge a chiederti: chi me lo fa fare ad alzarmi e ad andare fuori? Ce lo siamo chiesti tutti, stamane, da queste parti. Una primavera che non inizia, una ripresa che non decolla. Vento, pioggia e temperature rigide da una parte; la crisi economica che ha messo in ginocchio la principale potenza economica europea dall´altra. C´è poca voglia ad uscire di casa, c´è ancor meno voglia ad accendere la radio o la televisione per ascoltare l´ennesimo bollettino di guerra proveniente dai mercati tedeschi, europei e mondiali.

GERMANY SHOOTING RAMPAGE

Tra una tazza di caffé e una fetta biscottata i notiziari danno la notizia del folle omicida-suicida dell´Alabama: dieci morti, un bagno di sangue, e i soliti tanti perché. La notizia rimbomba nei timpani tra la toilette e la cucina, mentre da queste parti ci si continua a chiedere: chi me lo fa fare ad uscire di casa? La stessa domanda se la saranno sicuramente posta pure gli studenti della Albertville-Realschule di Winnenden, cittadina alla periferia nord di Stoccarda. I ragazzi hanno sonno, desiderano il sole, un latte macchiato da sorseggiare assieme agli amici in un parco, un sorriso. E invece vanno a scuola, cosí come tutti noi andiamo al lavoro, a sbrigare le nostre faccende, a smadonnare per uffici oppure a fare compere.

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Ma a metá mattina la radio comincia a dare notizie frastagliate e poco rassicuranti. “Sará la solita americanata”, e ce la scrolliamo di dosso pensando a quanto successo in Alabama. Ma no, l´americanata è qui, a pochi chilometri da noi. Un allarme forte e chiaro gracchia dagli altoparlanti dell´autoradio: “Non date passaggi a nessuno”. Qui in Germania la radio è cosa seria, fatta di news, informazioni sul meteo e su qualsiasi cosa accade in tempo reale a pochi metri da dove ti trovi. Altro che canzonette, oroscopi e dediche in segreteria: se l´emittente lancia un avvertimento di questo tipo qualcosa di veramente grave è accaduto. E allora via ad aprire Internet, oppure a sintonizzarsi su N-Tv o N24, i principali canali all news della televisione tedesca. E via con il tam tam mediatico presto rimbalzato pure in Italia, cosí come nel resto del mondo.

È pomeriggio qui a Stoccarda, la tragica vicenda di cronaca ormai l´avete recepita e digerita. Un sole pallido e prive di forze cerca di farsi largo tra un acquazzone e l´altro, verso l´aeroporto si è notata anche una piccola spruzzata di neve. A Winnenden, poco meno di ventottomila abitanti, è grigio pesto, e la primavera non ce la fará in alcun modo a scaldare i cuori di studenti, famiglie e concittadini.

Solo una domanda: chi ce lo ha fatto fare ad uscire di casa questa mattina?

(foto tratte da spiegel.de e ansa.it)

A una manciata di chilometri da dove abito

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Furia omicida a Winnenden, alle porte di Stoccarda. Un ex allievo entra in un liceo, e fa una strage. Seguiranno aggiornamenti.

Schiaffo alla crisi, apre il nuovo Porsche Museum

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In effetti la data era prevista da diversi mesi, quando di vacche magre se ne vedevano ancora poche. Ma l´inaugurazione del nuovo museo della Porsche in questo momento ha tutto il fascino del voler dare uno schiaffo bell´e buono all´imperante crisi del settore automobilistico.  Vuoi per il desiderio di rimboccarsi le maniche e cercare una via di fuga da questa tremenda fase negativa che investe i mercati globali (e che per la Germania costituisce un vero e proprio colpo al cuore, caratterizzato proprio dal settore delle quattro ruote), vuoi per la stessa allure che, da oltre sessant´anni, riveste la prestigiosa casa automobilistica di Zuffenhausen, Stoccarda, nell´immaginario collettivo.

Centro milioni di euro investiti in un´opera che si espande su 5.600 metri quadrati di superficie, e pesante 35 mila tonnellate. E ancora, circa 550 giornalisti, la metá dei quali provenienti dall´estero, accreditati per la conferenza stampa di inaugurazione dell´esposizione storica della Porsche. Un museo che giunge dopo quelli di Volkswagen, Mercedes- Benz e Bmw, ma che di certo non resterá nelle retrovie per numero di visitatori, visto appunto il fascino che da sempre questa casa automobilistica offre al suo pubblico.

L´inaugurazione é per sabato 31 gennaio, alle ore 9.00, qui il link al sito ufficiale.

Il “modello tedesco” (dell´alcol e del divertirsi)

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Si è svolta lo scorso fine settimana a Treviso l´Ombralonga, rinomato tour di osterie e di pubbliche bevute per le vie del centro che tante polemiche ha suscitato nel Nordest. A fine manifestazione un giovane padovano ha perso la vita in maniera del tutto assurda, non in automobile, bensí attendendo un treno che lo riportasse a casa.

Sembra che una manifestazione del genere non si riproporrá piú, almeno non nei termini in cui si è fin qui svolta.

Sull´argomento ieri il Corriere del Veneto, dorso locale del Corriere della Sera, ha pubblicato un mio intervento, che riporto qui di seguito.

I tedeschi che ogni anno affollano l´Oktoberfest, quelli con i pancioni dilatati da galletti allo spiedo, quelli dal fantozziano “rutto libero” (ad un esponente leghista l´accostamento costó la poltrona da sottosegretario al Turismo), cos´hanno di diverso dalle orde barbariche che partecipano all´Ombralonga? Ecco cosa salva la secolare tradizione bavarese dalla giovane – e incosciente, come succede a troppi giovani – manifestazione trevigiana. Altro