Italy goes to Eurovision

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La notizia era inaspettata, ma senza dubbio piacevole. L´Italia, dopo tredici anni di “latitanza”, prenderà parte il prossimo mese di maggio all´Eurofestival, in programma a Düsseldorf.

La kermesse musicale, che ogni anno attrae l´attenzione di milioni di appassionati in tutta Europa – con picchi di vero e proprio fanatismo da stadio in Germania e nei Paesi balcanici e dell´ex blocco orientale – da tanti anni era snobbata dall´industria musical-televisiva italiana, rinchiusasi entro i confini nazionali di Sanremo e del fu Festivalbar.

Ora la piacevole svolta. Il prossimo anno Eurovision si terrà in terra tedesca, secondo la regola del “chi vince si porta a casa l´edizione successiva”: quest´anno, ad Oslo, fu infatti la giovanissima Lena a conquistare il primo posto, con il brano Satellite. Una vittoria che rese la Germania orgogliosa quasi quanto una vittoria dei mondiali di calcio.

L´Italia vinse due edizioni dell´Eurofestival: nel 1964 grazie a Gigliola Cinquetti, e nel 1990, con Toto Cutugno e la sua Insieme: 1992.

L´origine del Tiramisù? Che casín…

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Se ne è andata ieri Speranza Bon, e con lei forse la veritá sull´origine del Tiramisù.

Tante le “appropriazioni” sulla nascita di questo dolce tanto rinomato nel mondo: da Siena a Piemonte, fino ad attraversare l´Atlantico, così numerose da arrivare a mettere in discussione pure l´originalità del prodotto. Ma la tesi più accreditata circa l´origine del dolce rimane quella veneta anzi, trevigiana.

Sarebbe stata Speranza Bon ad ideare la ricetta base del Tiramisù o, quantomeno, a mettere mano certa alla scelta e alla quantità degli ingredienti che lo strutturano. Così scrive oggi il Gazzettino:

Speranza Bon era nata a Farrò di Follina da una famiglia che gestiva un negozio di alimentari (iniziando a lavorare giovane dietro il bancone) e la macelleria a Follina. Passare, per lei, dal mondo dell’alimentazione a quello della ristorazione è stato facile tanto da aprire, negli anni Cinquanta, a Pieve di Soligo, la “Locanda Alla Posta” (che oggi non esiste più) dove il primo cuoco fu un certo Lino salito poi alla ribalta con la “Locanda da Lino”.
      Da Pieve di Soligo Speranza Bon nel 1956 giunse a Treviso dando vita al mitico ristorante “Al Camin”, alle Stiore, altro ambiente che non c’è più, per passare poi, dalla parte opposta della strada Ovest, all’albergo ristorante Al Fogher oggi gestito dal figlio Gianni. E “Al Camin”, fucina di vari cuochi e dove iniziò a lavorare un altro mito della ristorazione come Celeste Tonon, Speranza Bon creò la ricetta del dolce “Coppa Imperiale”, e che Ada Campeol delle Beccherie tramutò in “Tiramisù” tanto da giocarsi la maternità del gustosissimo dessert.

Tutto bene, anche se rimane pure aperta la strada del “dolce del peccato”, nato nei casini di Treviso, quindi difficilmente rintracciabile nei trattati di gastronomia.

Ciao Gigi

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gigi_vescovi Treviso non è piú la stessa da un bel pezzo, purtroppo.

Ma tutti quelli che hanno respirato l´aria della Treviso giovane, pura, sincera e stramaledettamente figlia di buona donna, da ieri vivono un ulteriore vuoto.

Ciao Gigi, tutti noi ti dobbiamo molto, e Treviso ti deve ancora di piú.

Elezioni in Sardegna

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Domani si vota in Sardegna.

Schiaffo alla crisi, apre il nuovo Porsche Museum

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In effetti la data era prevista da diversi mesi, quando di vacche magre se ne vedevano ancora poche. Ma l´inaugurazione del nuovo museo della Porsche in questo momento ha tutto il fascino del voler dare uno schiaffo bell´e buono all´imperante crisi del settore automobilistico.  Vuoi per il desiderio di rimboccarsi le maniche e cercare una via di fuga da questa tremenda fase negativa che investe i mercati globali (e che per la Germania costituisce un vero e proprio colpo al cuore, caratterizzato proprio dal settore delle quattro ruote), vuoi per la stessa allure che, da oltre sessant´anni, riveste la prestigiosa casa automobilistica di Zuffenhausen, Stoccarda, nell´immaginario collettivo.

Centro milioni di euro investiti in un´opera che si espande su 5.600 metri quadrati di superficie, e pesante 35 mila tonnellate. E ancora, circa 550 giornalisti, la metá dei quali provenienti dall´estero, accreditati per la conferenza stampa di inaugurazione dell´esposizione storica della Porsche. Un museo che giunge dopo quelli di Volkswagen, Mercedes- Benz e Bmw, ma che di certo non resterá nelle retrovie per numero di visitatori, visto appunto il fascino che da sempre questa casa automobilistica offre al suo pubblico.

L´inaugurazione é per sabato 31 gennaio, alle ore 9.00, qui il link al sito ufficiale.

Luca Toni con la ex di Becker, è amore?

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Luca Toni e Sandy Meyer-Wölden (foto Abendzeitung)

Luca Toni e Sandy Meyer-Wölden (foto Abendzeitung)

Questa volta il colpaccio lo ha messo a segno Abendzeitung, il quotidiano Boulevard diretto concorrente del ben piú famoso Bild Zeitung in quel di Monaco di Baviera.

Da una parte Luca Toni, il nostro campione attualmente portabandiera del Bayern München, dall´altra parte Sandy Meyer-Wölden, splendida fanciulla salita agli onori delle cronache vipparole in quanto fugace amore di Boris Becker.

Fotografo e reporter del giornale bavarese li hanno ritratti al Golf Club Eichenheim, in quel di Kitzbühel, nel corso di una festa. Le foto sinceramente non offrono nulla di intimo o di particolarmente “piccante”: quattro chiacchiere di fronte a un cocktail, e soprattutto di fronte a moltissimi testimoni, vista l´occasione in cui i due sono stati ritratti.

articolo si spingerebbe oltre, dando dovizia di particolari su altri rendez vous tra i due in altri locali della scena “in” di Monaco. Tanto da spingere oggi il quotidiano tedesco a sparare la notizia in prima pagina “Was läuft da mit Sandy?” (Che succede con Sandy?) e parlando esplicitamente di “nuovo amore”. Si sa, gli ingredienti in caso di effettiva love story, ci sarebbero tutti. In primo luogo Luca Toni, recentemente nominato da Novella 2000 come l´uomo italiano piú sexy (particolare riportato pure da Abendzeitung), e super campione in terra tedesca. In secondo Sandy Meyer-Wölden, per alcuni mesi data come futura moglie dell´ex campione di tennis Boris Becker.

Marta Cecchetto

Marta Cecchetto

E senza dimenticare il terzo ingrediente del gossip teutonico: Marta Cecchetto, l´altrettanto bella compagna di Toni, che molte copertine – e relativa attenzione – da parte dei media tedeschi, ha raccolto in questi ultimi mesi.

Sará tutto vero?

Sissi, la principessa di noi comuni mortali

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Martedí 23 Romy Schneider compirebbe 70 anni. Da ventisei anni purtroppo l´attrice austriaca non é piú tra noi, prematuramente scomparsa a 43 anni, ma in Germania il ricordo per questo mito del cinema rimane tutt´ora immutato. Oggi l´edizione domenicale della Bild Zeitung si avventura in uno di quei maledetti fotoritocchi che tanto oggi vanno di moda, immaginando la nostra principessa Sissi ai nostri giorni. Piú meritorio invece il ritratto che le offre il quotidiano Die Welt.

Ricordiamola come una donna straordinariamente affascinante, brillante nella vita quanto tormentata negli affetti e nei sentimenti piú profondi. Un´icona di quella che rimane la vita dei nostri giorni, fatta di successi, sorrisi, ma anche di tanti risvolti negativi, e a volte dolorosi.

La Mtv dei Balcani

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Quello che soltanto in parte é riuscito al maresciallo Tito é invece perfettamente riuscito ad un gruppo di imprenditori bulgari. Il progetto che per secoli ha spinto l´impero ottomano fino alla disputa dell´Adriatico, si é concretizzato in poco piú di tre anni ad una serie di ripetitori satellitari. Perché a vincere non é stato il senso di superioritá di una persona, di un partito o di un popolo verso i terreni contigui. Non é risultato vincente neppure il progetto politico di un´unica regione balcanica.

Ad avere la meglio é stata la musica, collante di popoli accomunati da tradizioni, secoli di storia, in alcuni dasi dalla lingua. Musica testimone di gioia ma anche di vecchi dolori, attenuatrice di antiche tensioni e sostenitrice di attuali segnali di distensione.

L´ambasciatrice di questi “Grandi Balcani” si chiama Balkanika  Music Television, network televisivo che, dalla  sede centrale di Sofia, irradia 24 ore al giorno “musica etnica” proveniente da Bulgaria, Grecia, Serbia, Albania, Montenegro, Macedonia, Croazia, Bosnia Erzegovina, Slovenia, Turchia e Romania. E qui sta il bello del progetto. Perché ormai ogni Paese ha la sua Music Television, piccola o grande che sia: in Croazia troviamo Cmc, in Serbia Pink Musik o Dm Sat, dove le prime due iniziali stanno per Dragana Mirkovic, artista di primo piano della scena musicale serba e titolare, assieme al marito  Toni Bijelic, del canale televisivo.

Dragana Mirkovic

Ma Balkanika Tv va al di lá dei confini nazionali, spingendosi dai Carpazi alla costa adriatica,  dal mar Nero alle sponde delle Alpi carniche. La programmazione lascia molto spazio alle produzioni di nuova generazione: il folk tutto ottoni e abiti in merletto lascia il posto a sonoritá moderne e videoclip con bellezze slave degne della migliore selezione di Veline . Perfino la piú grande icona della musica balcanica, Goran Bregovic, osannato lo scorso maggio a Belgrado nel corso dell´Eurofestival, non viene piú di tanto inserito nella programmazione di Balkanika Tv, proponendo invece nuove leve e cantanti pop provenienti dalle piú disparate esperienze artistiche.

Goran Bregovic, Eurofestival 2008

Un canale satellitare per capire le evoluzioni di un´area geografica di particolare interesse anche per l´Italia, spesso facilmente liquidato con l´etichetta – a volte, purtroppo, spregiativa – di “Europa dell´est”, e che invece spesso ci puó fornire ottime chiavi di lettura per lo sviluppo socioeconomico dell´Europa intera. Perché i popoli e i Paesi si possono capire anche con le loro tradizioni e musiche, non soltanto con i resoconti politici dei mass media.

Cade l´ultimo, vero, tabú

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Da qualche tempo i network televisivi tedeschi trasmettono lo spot di una tintura per capelli esclusivamente dedicata al pubblico maschile, e realizzata da una nota multinazionale della cosmesi cosiddetta “al femminile”.

Finalmente cade il vero, ultimo, dannato, tabú di questa nostra societá di inizio terzo millennio, ovvero quello di parlare liberamente degli uomini che si tingono i capelli. Quale colore? Quale antidoto alla veloce ricrescita del capello bianco? Evviva, subito anche in Italia.

Disclaimer Il mio capo é canuto da anni, in fase precocissima, e mai mi tingeró i capelli. Scelta personale, ma perché vergognarsi se un uomo rivendica la propria chioma di lucido pittata?

A futura memoria

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Dopo la copertina-bufala di Vogue dedicata a Sarah Palin, e presa per vera da molti autorevoli quotidiani e mezzi di informazione, metto giá le mani avanti.

Se mai un giorno avró un momento di fama o di attenzione da parte dei media, beh, sappiatelo fin d´ora, questa copertina di Business Today é un puro fake.

C´era una volta Jesolo (o Gesolo)

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Per i tedeschi un tempo le vacanze estive, a cominciare da quelle della Pentecoste, avevano due destinazioni: Rimini e Jesolo.

Ma si parla di ormai diversi anni fa: ormai nell´immaginario collettivo della Germania – e soprattutto nel tam tam mediatico di televisioni e giornali – le destinazioni turistiche portano il nome di Maiorca (vera e propria colonia tedesca), Turchia, Croazia, Grecia. L´Italia, triste ma reale constatazione, non se la fila piú nessuno da queste parti. E credo che nessuna campagna promozionale potrebbe aiutare il Belpaese a risalire la china di questa classifica. Italia troppo cara, troppo allineata ai prezzi tedeschi grazie all´euro, forse anche troppo scontata come proposta di vacanza visto che gli operatori turistici tricolori spesso hanno dormito sugli allori e ora piangono come coccodrilli.

Suscita dunque simpatia questo video (peraltro ben fatto) postato su Youtube da questi due villeggianti jesolani di lingua tedesca (penso siano austriaci, almeno stando all´accento), dedicato a Jesolo, o a Gesolo, per dirla alla loro maniera. (Video trovato grazie a Jesolo Forum).

Happy birthday Material Girl

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Lo ammetto, é stata il mio primo mito musicale. Anni di fighettismo, paninari, Deejay Television e Drive In in tivvú. Belli o brutti che siano, sono i miei anni.

A tanto tempo di distanza rimane un mito. Debolezze? Forse, ma che bello poter augurare buon compleanno a Madonna.

Candidi orsetti proliferano

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(foto tratta dal sito di Stuttgarter Nachrichten

In principio fu Knut, l´orsetto superstar dello zoo di Berlino (niente a che vedere con Christiane F.), capace di calamitare in un anno di vita l´attenzione dei media mondiali e divenire una vera e propria attrazione per grandi e piccini, con tanto di libri, dvd, canzoncine e gadget vari.

Poi arrivó Flocke, l´orsetta polare nata lo scorso 11 dicembre al giardino zoologico di Norimberga.

Ora é il turno di Wilbär (video presente anche sul mio Vodpod, controlla la barra qui a sinistra). Il suo nome non deriva da selvaggio (Wild), ma piú semplicemente da Wilhelma, l´imponente giardino botanico e zoologico di Stoccarda (é tra i piú grandi d´Europa, tappa obbligata per ogni visita nel capoluogo del Baden Württemberg), dove l´orsetto é nato lo scorso 10 dicembre da “papá” Anton e “mamma” Corinna.

Di certo non riuscirá a eguagliare la fama conquistata da Knut (di orsetti coccolosi uno basta e avanza), ma qui a Stoccarda ci tentano lo stesso. Lo Zoo berlinese a maggio dello scorso anno ha registrato il marchio Knut, dando vita ad un vero e proprio business, che ora farebbe gola a tanti altri giardini zoologici in cerca di popolaritá e relative royalties.

Off Topic Piccola soddisfazione avere un post datato 29 febbraio.

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Diffusione carnevalesca

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Volevo avvisare il signor Marco Berera, dell´area commerciale della Banca di Credito Cooperativo di Barlassina (Milano), che la sua copia odierna del Sole 24 Ore é stata recapitata all´edicola della stazione centrale di Stoccarda, ovvero a 483 chilometri di distanza, e acquistata dal sottoscritto.

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Buon Natale – Fröhliche Weihnachten – Merry Christmas

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Post e contatti riprendono dopo l´Epifania. Buone feste a tutti. Di cuore.

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